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CONSULENZA INFORMATICA: Fatturazione Elettronica verso PA

NOVARA, 1 aprile 2015


La data del 31 marzo 2015 costituisce il momento ultimo di avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione da parte dei fornitori di beni e servizi disposto dal DM n.55 del 03/04/2013 e dall’art. 1 c.209-214 Legge 244/2007.

Il formato della Fatture Elettronica da trasmettere al Sistema di Interscambio è quello denominato XML (eXtensible Markup Language) secondo lo schema predisposto dalle specifiche tecniche del formato della FatturaPA pubblicate sul sito www.fatturapa.gov.it nella sezione “Documentazione FatturaPA”.

Il fornitore della Pubblica Amministrazione deve quindi emettere un documento in formato XML del quale dovrà garantirne l’autenticità e l’integrità mediante apposizione di una firma digitale (oppure di una firma elettronica qualificata). Inoltre, per consentire al Sistema di Interscambio di inoltrare la fattura al corretto ufficio destinatario della stessa, il fornitore dovrà inserire il codice IPA antecedentemente comunicato allo stesso da parte della P.A. oppure individuato dal fornitore sul sito www.indicepa.gov.it ed i codici CIG (Codice Identificativo Gara) e CUP (Codice Unico di Progetto) ove richiesto.
In questo contesto, il fornitore della PA può delegare a terzi sia l’emissione delle fatture sia la trasmissione all’Ufficio destinatario della Pubblica Amministrazione.
Il mercato dell’informatica, oggi, sta offrendo varie soluzioni per consentire ad imprese e professionisti di adempiere al disposto normativo.
Gli operatori economici sono quindi chiamati a scegliere la soluzione migliore sia in termini di prezzo sia di “compatibilità” con i propri gestionali cercando di assecondare le modalità organizzative in essere.
Lo stress indotto dal fatto di non poter incassare la propria fattura sta portando alla scelta di soluzioni che, di fatto, risolvono solo in parte le predette necessità.
Infatti, ai sensi del 3° comma dell’art.3 del DMEF 17/06/2014, i documenti informatici, quali le fatture elettroniche, devono essere conservati secondo le modalità di cui alle regole tecniche stabilite con DPCM 3 dicembre 2013 entro 3 mesi dal termine di trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi cui le fatture si riferiscono e per la durata di 10 anni.

Lo Sportello API vuole essere un primo punto di riferimento per affrontare la novità normativa e le conseguenti ripercussioni organizzativo-gestionali degli uffici amministrativi. L’azienda associata potrà avere un incontro individuale con un professionista esperto in materia.

L’azienda, osservando l’obbligo dell’emissione di fatture elettroniche per forniture di beni o servizi verso la Pubblica Amministrazione può cogliere l’opportunità di rivedere i processi interni di produzione del predetto documento, gestendo la fattura in solo formato elettronico strutturato può portare a risparmi quantificabili fino a 7,00 euro a fattura.
Se poi si considera di gestire elettronicamente tutto il ciclo dall’ordine al pagamento i risparmi indotti assumono valori ben più alti. Ovviamente occorrerà fare leva su due principi base: l’integrazione e la dematerializzazione.

L'integrazione è vista come quell’attività volta a fare in modo che tutto il processo logico/documentale sia integrato nei processi aziendali sia interni sia verso i clienti e i fornitori, partendo dall’ordine, passando per la consegna (documento di trasporto) per arrivare alla fattura ed al successivo pagamento.

La dematerializzazione rappresenta quel passaggio comportamentale degli operatori tale da “accettare” l’utilizzo dei documenti senza più poterli “toccare con mano”: ordini, conferme d’ordine, avvisi di spedizione, documenti di trasporto, fatture, avvisi di pagamento, ricevute, ecc., verranno scambiati e visualizzati in solo formato elettronico.
I risparmi sono quantificabili sia in termini di migliore produttività del personale sia di risparmio di materiali e costi di gestione degli archivi (e spazi/luoghi) e trasferimento dei documenti oltre a conseguenti miglioramenti derivanti dall’accuratezza del dato e della tempestività dell’informazione, rendendo efficiente, nel suo complesso, tutto il processo.

In preparazione dell’incontro è necessario compilare e inviare, unitamente all’iscrizione on-line allo Sportello, la relativa scheda informativa.

Luogo

API Novara, Via Aldo Moro 1

Scarica la Scheda informativa

Scheda


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